L’acqua in camper: come funziona?
Chiara, grigia o nera: l’acqua in camper si distingue in queste tre categorie.
Ma la cosa più importante quando si parla di acqua in camper, più che la sua classificazione, é come gestirla e soprattutto non sprecarla.
Viaggiare in camper dona un senso di libertà e spensieratezza unito alla consapevolezza di aver sempre un comodo ed intimo posto in cui riposare dopo una giornata di avventure e scoperte.
Ma insieme alla voglia di divertimento ed esplorazione viaggia la consapevolezza di dover far fronte a necessità primarie ed un certo rispetto della natura e dell’ambiente.
Ne é un chiaro esempio proprio l’utilizzo dell’acqua.
L’acqua è un bene primario assolutamente imprescindibile e che non va sprecato.
Acque chiare, grigie e nere
Abbiamo detto che le acque in camper si suddividono in chiare, grigie e nere.
- Le acque chiare del camper sono contenute in uno o più serbatoi e rappresentano l’acqua pulita che si utilizza nel circuito interno al camper e che scorre quindi nei lavandini di cucina e bagno e nella doccia,
- le acque grigie sono le acque di raccolta degli scarichi di doccia e lavandini,
- le acque nere vengono raccolte in un’apposita cassetta sotto al wc.
Per approfondire: Come funziona il wc chimico in camper?
Come funziona l’acqua in camper
In camper la scorta d’acqua è tutta racchiusa in uno o più serbati.
Dai serbatoi viene poi spinta grazie ad una pompa nelle tubature interne al camper e quindi distribuita nei lavandini e nella doccia.
All’inizio di un nuovo viaggio, ogni qualvolta ci si organizzi per una nuova partenza, è necessario ricordarsi di approvvigionarsi d’acqua.
Il serbatoio è caratterizzato da una capacità espressa in litri.
La capacità è un dato importante poiché un serbatoio soggetto a troppa pressione potrebbe danneggiarsi o addirittura esplodere.
Per approfondire: Il serbatoio dell’acqua in un camper: come pulirlo e taniche portatili
Apro una piccola parentesi per ricordare che alcuni camper con il serbatoio pieno d’acqua eccedono il peso consentito, perciò è un dato estremamente importante da verificare ed in tal caso riempirlo solo fino ad un certo livello.
Per approfondire: Camper in sovrappeso… mettiamolo a dieta!
Quindi, ricapitolando, serbatoio pieno (o quasi)… si parte!
Come caricare acqua in camper
Per caricare l’acqua in camper è sufficiente utilizzare un tubo flessibile che andrà a collegato al rubinetto da cui viene erogata l’acqua e si inserisce nell’imboccatura del serbatoio.
Attenzione: vi suggerisco di portare con voi un tubo dell’acqua di almeno 6-7 metri.
Durante la vacanza è sempre bene controllare il livello dell’acqua tramite l’apposito pannello e rifornirsi ogni qualvolta vi sia la possibilità onde evitare di rimanere senza questo prezioso liquido nel bel mezzo del nulla.
Per approvvigionarsene, si può usufruire dei vari campeggi o aree sosta che forniscono il singolo servizio di carico/scarico acque anche senza pernottamento. Generalmente questa operazione è a pagamento e la cifra varia dai 5€ ai 10 €.
Lungo la strada, invece, o in alcuni parcheggi, è possibile trovare fontanelle di acqua potabile grazie alla quali potrete godere di un po’ d’acqua. In questo caso non è necessaria una gomma per il carico, bensì un semplice annaffiatoio da giardiniere di nove litri.
Consigli per non sprecare l’acqua
Cosa molto importante a bordo di un camper é non sprecare.
In camper, un corretto utilizzo dell’acqua equivale quasi ad avere un serbatoio supplementare!
Perciò è bene ricordarsi di chiudere l’acqua e non lasciarla scorrere quando si lavano i piatti, ma anche per l’igiene personale, quando si lavano i denti, le mani o sotto la doccia.
Non sprecare l’acqua su un camper, ma anche in generale nella vita quotidiana, è un fatto importante.
Ed insegnare ai nostri bambini come utilizzare al meglio l’acqua a disposizione, senza sprecarla è una vera lezione di vita.
Personalmente ho riscontrato che dalla vita in camper le nostre bimbe in viaggio traggano un grande insegnamento riguardo il rispetto della natura.
Come e dove scaricare le acque grigie
Tutta l’acqua che si utilizza sul camper viene convogliata in un serbatoio detto delle acque grigie o di scarico.
Il serbatoio delle acque grigie può avere una capienza differente rispetto a quello del carico acqua, perciò potrebbe riempirsi prima che l’altro si vuoti.
Ecco quindi che diventa indispensabile scaricare l’acqua e vuotare il serbatoio.
Come e dove farlo?
Nelle apposite aree che si possono trovare nei campeggi oppure anche in aree sosta attrezzate, oppure ancora in alcuni distributori soprattutto in autostrada.
Perchè non scaricare l’acqua ovunque?
Si pensa erroneamente che lo scarico delle acque grigie in un prato non arrechi danni all’ambiente, poichè trattasi di acqua che il terreno può assorbire.
Ciò che non si considera è che l’acqua di scarico è mischiata a sapone, detersivo e sale (quando scolate la pasta lo fate nel lavandino), perciò, se rovesciata su un bel prato verde, questo nel giro di pochi giorni diverrà un bel prato giallo…
La manutenzione è cosa importante
La pulizia dopo lo svuotamento dei serbatoi è molto importante poiché altrimenti potrebbero formarsi alghe o ancor peggio muffa e vermicelli con annessi cattivi odori.
In commercio esistono vari prodotti per una pulizia efficace, alternativamente potete usare un disinfettante come l’amuchina oppure l’aceto bianco.
Per approfondire: Il serbatoio dell’acqua in un camper: come pulirlo e taniche portatili
Acqua in camper: attenzione in inverno!
Un ultimo piccolo accorgimento per chi viaggia in inverno: l’acqua può ghiacciare all’interno dei serbatoi, perciò è bene non riempire d’acqua un serbatoio esterno alla cellula abitativa ed aggiungere invece un liquido che non permetta il congelamento nel serbatoio delle acque grigie.
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