Barcellona, 7 attrazioni per bambini
Barcellona, una città vivace, moderna e solare, ricca d’arte e movida, di paella e sangria, capace di intrattenere adulti e bambini.
Doppia visita in questa città per la nostra bimbainviaggio che per ben due volte se l’è spassata alla scoperta di nuovi posti, ma soprattutto alla ricerca di nuove avventure.
È si, perché per noi viaggiare è proprio questo: visitare, scoprire, ma soprattutto giocare e svagarsi.
Quando un bambino viaggia, grande o piccolo che sia, l’importante è che venga coinvolto e che tutto sia divertimento.
Perciò, se siete tutti pronti, scopriamo insieme cosa visitare a Barcellona in compagnia delle nostre bimbeinviaggio.
Anche questa volta, come è accaduto a Parigi, ci siamo serviti più volte del metro per i nostri spostamenti.
L’acquisto dei biglietti avviene alle casse automatiche all’ingresso di ogni singola stazione.
Tre tipologie di biglietti: la corsa singola, il carnet da 10 e la card Hola BCN.
Come dice il nome, la corsa singola ammette di effettuare un’unica tratta.
Attenzione: bus, metro e tram hanno differenti biglietti di singola corsa perciò non vi sarà possibile usufruire di più mezzi anche se nel periodo di validità del biglietto stesso.
Come ovviare a questo problema?
Con l’acquisto di un carnet da 10 biglietti oppure della card Hola BCN si ha la possibilità di utilizzare indistintamente metro, tram e bus, inoltre con la Card, che può essere di 2-3-4-5 giorni, sono incluse pure le tratte da e per l’aeroporto oltre a tutti i servizi pubblici cittadini e ovviamente corse illimitate.
Alcuni prezzi (nel 2016): per la singola corsa sono 2.15€ ad adulto , il carnet da 10 biglietti costa 9.95€ nella zona 1 e 19.60€ per due zone, mentre la card 2 giorni: 14 euros; 3 giorni : 20.50 euros; 4 giorni : 26.50 euros; 5 giorni : 32 euros.
Detto ciò, partiamo alla scoperta di questa dinamica città.
Cosa vedere a Barcellona? I miei must see sono 7.
1.Passeggiare sulla rambla per vedere i mimi
La rambla è la strada più famosa di Spagna, animata tutte le ore del giorno e della notte.
Edifici signorili, negozi, caffé, venditori ambulanti, ma soprattutto loro, i mimi che affollano questa celebre via.
Ed è grazie a questa prima passeggiata che riuscirete ad approcciarvi allo spirito di questa esuberante città.
2. Alla ricerca delle fate nel “castello” della Sagrada Familla
Non vi so spiegare il motivo, e credo non lo sappia con precisione nemmeno lei, ma Aurora, la mia grande bimbainviaggio ha deciso che la Sagrada Familla assomiglia, anzi è proprio il Castello delle Fate.
“Mamma, waw! Allora è da qui che arriva la fatina dei dentini!” ha esclamato incantata davanti alla famosa chiesa.
La mia risposta? Avreste dovuto vedere i suoi occhi così felici e so che anche per voi la risposta sarebbe stata scontata: “Ma certo, amore!”
“Andiamo a cercarla!”
Purtroppo la coda per l’ingresso era troppo lunga ed il tempo a nostra disposizione troppo poco entrambe le volte, perciò la visita alla Sagrada Familla e alle famose guglie è ancora nell’elenco “cose da fare”.
Ma vediamo quindi nello specifico di cosa si tratta.
La Sagrada Familla è la Chiesa più inusuale d’Europa, non a caso la mia bimba pensava si trattasse di un castello fatato.
Ricca di simbolismi e di un’incredibile originalità, essa rappresenta la più grande opera di Gaudì.
Purtroppo però l’opera è tutt’oggi incompiuta: una delle torri non è completa ed i lavori sono ancora in corso.
La visita al suo interno è possibile, anche se dovete armarvi di buona pazienza a causa della sempre lunga coda di turisti. E se riuscite nell’impresa, e non soffrite di vertigini, ricordatevi di fare una passeggiata tra le alte guglie… magari la fatina dei dentini si aggira per lì!
3. Contare le onde del mare a Casa Milà
La Casa Milà, anche detta la Pedrera (la cava di pietra), è l’opera più d’avanguardia dell’architetto Antoni Gaudi.
Si tratta di un edificio di otto piani. Le sue pareti sono facilmente paragonabili ad onde di pietra bianca ed i balconi in ferro ad alghe .
Un fondale marino a cielo aperto in centro città… potete addirittura contarne le onde: saranno otto come i piani oppure meno?
Anche il tetto ha una forma alquanto singolare con camini dalle forme terrificanti conosciuti come espantabruixas, spaveta-streghe.
Insomma, a questo punto, la favola della Sirenetta e la strega del mare Ursula calza a pennello.
4. Safari nel parco della ciutadella per avvistare il mammut
Tra la Città Vecchia e la Vila Olimpica sorge il Parco de la Ciutadella, un vasto giardino costellato di statue e non solo.
Ottimo per un pic nic… ma anche per un safari.
No non sono diventata matta: con i vostri bambini mettetevi sulle tracce del mammut. Lo troverete a far la guardia al parco in prossimità della fontana ornamentale con arco trionfale progettata da Josep Fontseré e Antoni Gaudì (un vero spettacolo).
Divertitevi a scattare foto ai vostri bambini a cavallo della proboscide del pachiderma, lo ricorderanno a vita, parola mia!
5. Un giro in barca e poi tutti allo zoo
Scattare una foto con il mammut non è l’unica attrazione del vasto Parco de la Ciutadella, che ha molto da offrire ai turisti, ma soprattutto ai bambini: se cercate bene, potete trovare un lago, uno zoo e ben due musei dedicati rispettivamente alla geologia e alla zoolgia.
Concedetevi un bel giro in barca nel laghetto primo di tornare a fare gli avventurieri alla caccia di animali nello zoo.
6. A passeggio nelle antiche vie del Barrio Gotico
Il quartiere detto Barrio Gotico è il vero cuore di Barcellona, la parte più antica della città, il luogo in cui gli antichi romani fondarono la loro colonia.
E’ facile riconoscere il foro romano a Plaça de Sant Jaume dove ora sorge la sede del governo della Catalogna oltre al municipio.
Prendetevi del tempo per una passeggiata lungo gli stretti vicoli fino a raggiungere la Cattedrale di Sant’Eulalia, un magnifico edificio del XIV secolo che racchiude al suo interno 28 cappelle laterali con stupende pale d’altare barocche.
Ma non è tutto, una parte decisamente interessante si nasconde nel sottosuolo: il Museo d’Historia de la Ciutat ospita i ruderi romani sotterranei più estesi al mondo. Accedendo attraverso il palazzo del XIV è possibile visitare le strade e le piazze della Barcellona Romana. Le rovine si estendono sottoterra fino all’uscita Palau Reial.
Una visita sotterranea, lungo vie d’altri tempi, conferisce fascino e mistero, e sono certa che anche un bambino possa apprezzare la novità ed il valore storico, soprattutto se ci si trasforma, per l’occasione, in valorosi cavalieri ed intrepide dame.
7. Volare ( in funicolare) al castello di Montjuic
Ultima tappa del nostro tour di Barcellona: la collina di Montjuic e l’omonimo castello.
Come raggiungerli? Volando in funicolare!
La collina, adiacente il porto, si erge per 213 m ed è la più grande area di ricreazione della città con musei, gallerie d’arte e parchi divertimento oltre a costituire uno spettacolare punto panoramico della città.
Molti degli edifici qui presenti furono progettati per l’Esposizione Internazionale del 1929.
Cosa vedere?
Ovviamente il Castello, antica torre di guardia utilizzata come fortino, prima di venir tramutato nel 1694 nell’attuale struttura. Al suo interno è possibile visitare il cortile, le sale e le prigioni.
La fontane e cascate a gradini che ornano il Palau National. Sotto di esse si trova la Font Magica (fontana magica) che, nelle sere d’estate e nei week end d’inverno, rallegra le serata dei turisti con spettacoli di luci, suoni e colori.
E prima di tornare a valle e concludere definitivamente la visita di Barcellona, soffermatevi nei Giardini Joan Brossa dove avrete la possibilità di imbattervi in giochi davvero simpatici, come i cuscini musicali che emettono un suono quando si calpestano oppure potrete cimentarvi su percorsi in legno ed infine collaborare ad un gioco che prevede l’utilizzo di un’ingegnosa pompa ad acqua.
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