Il caos prima della partenza
Ho preparato tutti i vestiti delle bambine?
E i giocattoli?
Ma la mia biancheria, l’ho poi presa?
E papàinviaggio si sarà ricordato il suo rasoio?
Ma dove ho messo i documenti di viaggio?
Ecco la mia situazione appena prima di un viaggio.
Benché io sia un persona a cui piace organizzare tutto nei minimi dettagli, prima della partenza é sempre il caos.
E quando dico caos, intendo proprio una confusione fisica, ma soprattutto mentale.
Un’infinità di cose da preparare… e a cui pensare!
Il caos deriva dai preparativi stessi: le cose a cui provvedere sono sempre tante, troppe.
In effetti, da questo punto di vista, non vedo l’ora che le bambine siano più grandi ed autonome nella preparazione della loro valigia!
Per il momento, invece, devo ovviamente pensarci io.
Non che PapàInViaggio non mi dia una mano, ma generalmente sono io quella che va in ansia da preparativi e deve fare tutto prima di partire.
Fosse per lui, partiremmo con giusto un paio di cambi e poi vada come vada, una soluzione si troverà strada facendo.
Il che non è male, anzi lui vive più rilassato.
… ma no, ecco, io non ci riesco!
Per me la parola vacanza vuol prima di tutto dire organizzazione: del viaggio stesso, ma anche di ciò che ci può servire nel durante.
Tutto da finire
Da aggiungere a quest’ansia e caos pre-vacanza c’è il fatto che in me si insidia il pensiero che tutti i lavori debbano essere terminati… per non avere la mente impegnata altrove durante il viaggio.
Ed è così che mi ritrovo a sovraccaricarmi ancor più di cose da fare – talvolta mi rendo conto che siano superflue e che si possano rimandare al post-viaggio, ma davvero non ce la faccio.
Insomma il prepararsi alla partenza si trasforma in un vero e proprio tour de force.
Ed è così che arrivo alla fatidico momento quasi stremata… beh, così la vacanza mi serve davvero!
Il risultato è…
A conti fatti, non saprei davvero dire se questo mio modo di essere facilita il viaggio stesso oppure no.
Però, a tal proposito, che soddisfazione aver pensato anche all’impossibile e poi vederselo materializzare davanti agli occhi e avere la soluzione!
Diciamo che però la maggior parte delle volte, quell’impossibile effettivamente è semplicemente impossibile che si presenti.
Nel corso degli anni, in realtà sono migliorata dal punto di vista cose da mettere in valigia.
Complice il fatto che viaggiamo spesso, ho capito cosa è davvero utile e cosa no.
Ma la situazione che ha portato in me un vera svolta è stata quando ci hanno perso una valigia a Mauritius…beh, siamo, sono sopravvissuta e da allora vivo più serena.
E se ci manca qualcosa: ovunque esistono i negozi per le prime necessità!
E voi come siete messi ad ansia e caos da pre-partenza?
Scrivetemelo nei commenti e condividete se vi ritrovate nelle mie parole – o anche solo per farmi sentire meno sola!
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