I Musei del Cibo di Parma: un’esperienza educativa e sensoriale per tutte le età
La provincia di Parma, rinomata per la sua tradizione culinaria, ospita un complesso di musei unici nel loro genere: i Musei del Cibo.
Questi musei offrono un viaggio affascinante attraverso la produzione e la cultura dei prodotti gastronomici tipici di Parma e del territorio emiliano.
Dedicati a celebri prodotti come il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma, il pomodoro e altri ancora, i Musei del Cibo celebrano la ricchezza della tradizione alimentare italiana, proponendo un’esperienza educativa e sensoriale per tutte le età.
I Musei del Cibo di Parma
I Musei del Cibo di Parma offrono un’opportunità unica per scoprire l’anima gastronomica dell’Italia attraverso percorsi tematici che valorizzano tradizione, storia e sapori.
Visitare questi musei non è solo un viaggio educativo, ma anche una celebrazione del patrimonio culturale italiano e della passione per il buon cibo.
I Musei del cibo sono 6:
- Museo del Parmigiano Reggiano
- Museo della Pasta
- Museo del Pomodoro
- Museo del Vino
- Museo del Salame Felino
- Museo del Prosciutto di Parma
- Museo del Culatello
- Museo del Fungo Porcino di Borgotaro
- Museo del Tartufo di Fragno
Che siate turisti, appassionati di gastronomia o semplicemente curiosi di conoscere le radici della cucina italiana, i Musei del Cibo rappresentano una tappa imperdibile per chiunque voglia esplorare l’autenticità dei sapori e della cultura alimentare di Parma.
Museo del Parmigiano Reggiano di Soragna
Il Museo del Parmigiano Reggiano si trova a Soragna (PR) ed è dedicato a uno dei formaggi più celebri al mondo.
Situato in un antico caseificio, racconta l’antica tecnica di produzione che risale a secoli fa e che ancora oggi viene seguita per creare il famoso “Re dei formaggi”.
I visitatori possono esplorare le diverse fasi della produzione, dalla mungitura alla stagionatura, osservando strumenti e attrezzature tradizionali.
Attenzione: non vedrete effettivamente la produzione del formaggio, ma grazie ad un percorso espositivo di una serie di strumenti, l’ascolto di spiegazioni tramite audioguida scaricabile sul vostro smartphone tramite dei qr code e la visione di video anche d’epoca avrete la possibilità di apprendere l’elaborato processo che si cela dietro la produzione del Reggiano.
Tra i punti salienti ci sono le degustazioni, che permettono di assaporare diverse stagionature di Parmigiano Reggiano, comprendendo come il tempo influenzi sapori e consistenze.
La nostra visita con bambini al Museo del Parmigiano
Durante la nostra visita al Museo del Parmigiano Reggiano a Soragna, abbiamo avuto l’opportunità di esplorare la storia e la lavorazione di questo famoso formaggio grazie a un percorso arricchito da audioguide.
Le audioguide ci hanno permesso di seguire l’intera esperienza in modo autonomo, fornendo dettagli e curiosità sulla produzione e sugli antichi strumenti esposti.
Per i più piccoli, il museo ha organizzato un tour speciale, ideato per coinvolgere i bambini in modo divertente e interattivo.
Alla biglietteria viene consegnato un piccolo libricino che permette di scoprire il museo attraverso giochi e indovinelli. Inoltre, all’interno del museo, ci sono altri qr code che permettono di ascoltare un’audioguida dedicata ai più piccini, per aiutare “Parmigiana Jones” a stanare la banda dei ratti malefici.
Questo rende la visita educativa e spensierata per tutta la famiglia.
Museo del Prosciutto Crudo di Parma a Langhirano
Il Prosciutto Crudo di Parma, famoso per il suo sapore dolce e delicato, ha un museo a lui dedicato nel cuore della sua area di produzione, a Langhirano (PR).
Il Museo del Prosciutto di Parma esplora la tradizione norcina della regione, che affonda le radici nei tempi antichi. Qui, il visitatore impara il processo di lavorazione delle cosce di suino, dalla salatura alla lunga stagionatura.
I pannelli informativi, gli oggetti antichi e le testimonianze storiche offrono un’immersione completa nella cultura del prosciutto, accompagnata ovviamente da assaggi per apprezzare le diverse sfumature del prodotto.
Museo del Pomodoro a Collecchio
Il Museo del Pomodoro si trova a Collecchio (PR) e celebra uno degli ingredienti più iconici della cucina italiana.
Attraverso percorsi espositivi e materiale audiovisivo, il museo racconta la storia del pomodoro e del suo arrivo dall’America in Europa, fino alla sua diffusione nella cucina mediterranea.
Particolare attenzione è dedicata alla coltivazione locale e alla produzione del concentrato e della passata di pomodoro, simboli dell’industria agroalimentare parmense.
I visitatori possono scoprire come questo frutto ha trasformato le abitudini alimentari degli italiani, diventando un elemento essenziale di molti piatti.
Museo del Vino a Sala Baganza, tra i Musei del Cibo di Parma
Il Museo del Vino si trova nella suggestiva cornice della Rocca Sanvitale di Sala Baganza (PR), un’antica fortezza con ambienti sotterranei che evocano l’antica tradizione della vinificazione.
Attraverso un percorso che include utensili, documenti e fotografie storiche, il museo ripercorre la storia della viticoltura nella zona di Parma.
Le visite includono una sezione sulla produzione delle varie tipologie di vino e una degustazione dei vini locali, per apprezzare appieno le qualità di questi prodotti legati al territorio.
Museo della Pasta a Collecchio
Nel Museo della Pasta a Collecchio (PR), i visitatori possono scoprire l’evoluzione di uno degli alimenti italiani più conosciuti al mondo.
Il percorso espositivo mostra come la pasta sia diventata un elemento imprescindibile della dieta italiana e mondiale.
Il museo racconta la storia dei vari tipi di grano, delle tecniche di lavorazione e delle ricette tradizionali. In particolare, viene esaminato il ruolo dell’Emilia-Romagna come una delle principali produttrici di pasta in Italia, grazie alla sua varietà di grani e alla maestria artigianale della regione.
Museo del Salame Felino a Felino
Il salame di Felino, altro prodotto d’eccellenza della gastronomia parmense, ha il suo museo dedicato nel castello di Felino (PR).
Questo museo racconta la storia del salume, con un focus sulla tradizione della lavorazione della carne suina e sulla tecnica di produzione del salame che conferisce un sapore unico a questo prodotto.
I visitatori possono vedere attrezzi tradizionali, immagini storiche e scoprire come si ottenga un equilibrio perfetto tra carne, spezie e tempo di stagionatura.
Anche qui, le degustazioni non mancano, offrendo un’esperienza completa che combina storia e sapori.
Ecco i paragrafi descrittivi sui Musei del Cibo di Parma dedicati a Culatello, Fungo Porcino di Borgotaro e Tartufo di Fragno:
Museo del Culatello
Il Museo del Culatello, situato nell’incantevole Corte Pallavicina di Polesine Parmense, è dedicato a uno dei salumi più pregiati della tradizione parmense.
Conosciuto per il suo sapore delicato e la lunga stagionatura, il culatello viene prodotto esclusivamente nelle zone umide lungo il Po, dove il microclima e la tradizione artigianale si combinano per creare questo prodotto d’eccellenza.
Il museo guida i visitatori attraverso le fasi di lavorazione del culatello, soffermandosi su aspetti come la scelta delle carni, la salatura e l’importanza dell’ambiente di stagionatura nelle antiche cantine.
Il percorso espositivo include attrezzi antichi, testimonianze storiche e aneddoti legati alla lavorazione del culatello.
La visita culmina spesso con una degustazione, che permette di apprezzare le varie sfumature di questo salume accompagnate da altre specialità locali e vini selezionati.
Museo del Fungo Porcino di Borgotaro
Il Museo del Fungo Porcino di Borgotaro celebra il celebre fungo porcino di Borgotaro IGP, conosciuto e apprezzato dai gourmet di tutto il mondo per il suo sapore intenso e aromatico.
Esiste anche una seconda sede nel comune di Albareto, all’interno del Centro Servizi Polifunzionale
Il museo offre una panoramica completa sul fungo porcino e il suo ruolo nella cultura e gastronomia locale. Attraverso pannelli illustrati, fotografie, e campioni dei diversi tipi di porcino, i visitatori scoprono le particolarità di questo fungo spontaneo, le tecniche di raccolta e le modalità di conservazione e utilizzo in cucina.
Una sezione è dedicata anche alla biodiversità del territorio, con un’attenzione particolare ai boschi di castagno e faggio in cui cresce il fungo.
Museo del Tartufo di Fragno
Il Museo del Tartufo di Fragno, situato nel comune di Calestano, nel cuore delle colline parmigiane, celebra il tartufo nero di Fragno, una varietà pregiata che cresce in questa zona grazie alle condizioni ambientali favorevoli.
Il museo offre un percorso immersivo che racconta la storia del tartufo di Fragno e la tradizione della sua raccolta, una pratica tramandata di generazione in generazione.
Attraverso video, pannelli informativi e ricostruzioni ambientali, i visitatori scoprono le caratteristiche di questo tubero, il suo ciclo di crescita e l’importanza dei cani addestrati, indispensabili per la ricerca.
I Musei del Cibo di Parma: altre attività per i visitatori
Oltre alle esposizioni permanenti, i Musei del Cibo di Parma organizzano periodicamente eventi speciali, workshop e laboratori didattici per famiglie e scuole.
Queste attività sono pensate per rendere l’esperienza interattiva e coinvolgente, educando i visitatori su pratiche sostenibili e sulle peculiarità alimentari di Parma e dintorni.
In alcuni musei è possibile prenotare visite guidate con esperti che approfondiscono le storie e le curiosità legate ai prodotti.
Le degustazioni, presenti in quasi tutti i musei, rappresentano un momento privilegiato per conoscere i sapori autentici del territorio, spesso accompagnati da vini e altre specialità.
Come visitare i Musei del Cibo di Parma
I Musei del Cibo sono aperti durante tutto l’anno, con orari variabili a seconda della stagione.
È consigliabile consultare il sito ufficiale prima della visita per informazioni su orari e biglietti, oltre che per eventuali prenotazioni richieste per eventi speciali.
Grazie alla vicinanza dei musei fra loro, è possibile organizzare un itinerario che permetta di visitarne più di uno in un solo giorno, immergendosi completamente nella cultura alimentare parmense.
I Biglietti per i Musei del Cibo di Parma
Acquistando la Card Musei del Cibo, al costo di 12€, si può visitare per un anno tutti i musei del circuito.
Se invece preferite visitare un solo museo, i prezzi variano da 5€ a 7€ (per il museo del culatello) ad adulto e 3€ per bambini e ragazzi.
C’è anche la possibilità di biglietti famiglia: 2 adulti + bambini del nucleo famigliare 10€.
Le visite guidate partono da 25€.