Inverno in Valtellina: 10 cose da fare con bambini per chi non scia
Le montagne innevate, i paesaggi fiabeschi e l’aria frizzante della Valtellina invitano a scoprire le meraviglie dell’inverno in maniera alternativa anche con i bambini.
Cosa fare però se si è accompagnati dai più piccoli o per chi non pratica lo sci?
Non preoccupatevi: la Valtellina offre una vasta gamma di attività adatte a tutta la famiglia che vanno ben oltre gli sport sulla neve: dalle discese in bob su rotaia alle escursioni a bordo del famoso trenino rosso alla scoperta di paesaggi magici, fino al relax e divertimento nel parco acquatico e benessere al coperto.
Inverno in Valtellina: 10 cose da fare con bambini per chi non scia
Immaginate un panorama maestoso, dove cime innevate si ergono contro il cielo chiaro e le valli sono avvolte in un manto di neve bianca come lo zucchero a velo.
Questa è la Valtellina in inverno, una destinazione spettacolare che offre molteplici attività per divertirsi con tutta la famiglia.
Se pensate che l’inverno qui sia solo sinonimo di sciare, preparatevi a cambiare idea: ecco quindi dieci idee originali e divertenti da sperimentare con i bambini durante il periodo invernale in questo angolo incantato d’Italia.
1. Ciaspolata in Val Gerola Alta, di giorno o al chiaro di luna.
Un’opportunità per scoprire gli affascinanti paesaggi invernali Valtellinesi è la ciaspolata in Val Gerola Alta.
In particolare è possibile percorrere il cammino che collega il borgo di Fenile (1263 m) a Pescegallo (1454 m), dove si può sperimentare il “percorso dei sensi” con installazioni multisensoriali che intensificano il contatto con la natura, offrendo la possibilità di un’esperienza immersiva nei boschi coperti di neve fresca e della pecceta.
I più avventurosi potranno proseguire sul sentiero noto come “la stradina” che si snoda fino al rifugio Salmurano, un rifugio icona della Val Gerola dove si può pranzare con una vista panoramica e assaporare i formaggi d’alpeggio, tra cui il Bitto in abbinamento ai prodotti tradizionali.
Per chi desidera pernottare ci sono a disposizione 11 camere, ideali per un weekend di fuga dal caos quotidiano per un’esperienza intima e tranquilla.
Per info: Rifugio Salmurano, rifugiosalmurano@pescegallovalgerola.it, Loc, 23010 Pescegallo SO, Tel. +39 333 383 9040
2. Assaggiare il Bitto nella storica Bottega Ciapponi
Una tappa imperdibile, subito dopo la ciaspolata, è Morbegno, conosciuta come la “città del formaggio”.
Questa cittadina ospita da oltre un secolo la tradizionale Mostra del Bitto, inoltre vanta nel centro storico una delle sue botteghe più antiche: Ciapponi.
Si tratta di un autentico tempio del Bitto dove assaggiare le diverse stagionature di un formaggio “perenne” che può invecchiare fino a 10 anni.
Assaggiare questo formaggio locale, nei vari stadi di stagionatura, è sicuramente un modo particolare per scoprire il territorio.
Infine non dimenticate di visitare il retrobottega dell’antica insegna, che nasconde un sorprendente susseguirsi di volte, colonne e celle ad alveare che si snodano nelle cantine con spazi in penombra, ospitando prelibatezze di ogni genere: dalle tisane a marmellate e vini importanti.
Per info: Fratelli Ciapponi, info@ciapponi.com, Piazza 3 Novembre, 23 – 23017 Morbegno (SO), Tel 0342 610223. Latteria Sociale, Via Stelvio, 139 – 23014 Delebio (SO), Tel. 0342 685368.
3. Morbegno e Il Museo di Storia Naturale
Non ci spostiamo da Morbegno perché merita sicuramente un piccolo tour e da non perdere la visita di Palazzo Malacrida.
L’antico borgo morbegnese si sviluppa tutto in verticale e a ridosso della montagna.
Con l’occasione si può fare un salto alla Latteria Sociale della Valtellina, dove ammirare antichi strumenti in legno e la coldera, la grande marmitta in rame dove si preparavano formaggi, e fare scorta di prodotti caseari.
Inoltre a Morbegno si trova anche il Museo di Storia Naturale: una tappa imperdibile da includere nel vostro itinerario invernale in Valtellina con bambini.
L’ideale se la giornata non offre condizioni meteo vantaggiose.
Questo museo si trova in un edificio storico del centro città – nel settecentesco Palazzo Gualteroni – e offre ai visitatori una vasta collezione di reperti naturali, tra cui animali imbalsamati, fossili, minerali e molto altro ancora.
I bambini saranno entusiasti di esplorare le diverse sale tematiche, imparando attraverso l’osservazione.
Il museo offre anche laboratori e attività didattiche di educazione ambientale.
E’ aperto il Martedì, giovedì, sabato, domenica e festivi infrasettimanali con orario 14:30 – 17:30
L’ingresso è gratuito.
Alcune delle attività organizzate hanno una tariffa di accesso e richiedono la prenotazione.
4. Il Trenino Rosso del Bernina da Tirano a St. Moritz
Prendere posto negli inconfondibili vagoni del Bernina, patrimonio Unesco e treno più alto d’Europa, è un’esperienza unica per scoprire la Valtellina anche con i bambini.
Salire sul famoso trenino rosso equivale ad immergersi appieno nella magia della montagna d’inverno lungo un percorso panoramico mozzafiato da Tirano a St. Moritz paesaggi alpini imbiancati, ghiacciai e laghi alpini avvolti dal silenzio, passando da Campocologno e Campascio e poi su, verso gli incredibili ghiacciai del Bernina e di Morteratsch.
Prima di partire vale la pena visitare Tirano e assaporare i Chisciöi, deliziose frittelle a base di farina di grano saraceno ripiene di Valtellina Casera DOP.
Per info e prenotazioni: https://www.treninorosso.it/
5. Una discesa sul Family Bob a rotaia a Cima Piazzi
Altra tappa immancabile per tutte le età è il Family Bob di Cima Piazzi Happy Mountain, il primo bob su rotaia in Lombardia, aperto tutto l’anno.
Grazie ad una risalita automatizzata di 300 metri, si potranno poi godere 600 metri di puro divertimento in discesa.
Il bob è adatto dai 4 anni di età in su.
Per terminare al meglio questa avventura in Valtellina con bambini si può far tappa al Rifugio Conca Bianca, assaggiando i tipici prodotti valtellinesi o fare un salto a Livigno.
Per info: www.cimapiazzi.eu, SI. VAL SPA, via Nazionale 52, Valdidentro (SO), Tel. 0342985333,
6. Dog Sledding ad Arnoga
Raggiungiamo quindi Livigno, l’altopiano più alto d’Europa (a 1.816 mt. di altezza), dove le attività a disposizione sono davvero numerose: escursioni in motoslitta o ice kart, il Dog Sledding e Husky Village di Arnoga.
Il Dog Sledding consiste nel guidare personalmente delle slitte trainate da Husky.
Sarete voi stessi, dopo un lezione di 10-15 minuti durante la quale verrete istruiti su come tenere e portare la slitta, come dare semplici comandi base ai cani, partire e frenare, a guidare la slitta e percorrere qualche chilometro.
7. Aquagranda Livigno: parco acquatico al coperto
Non ci spostiamo da Livigno dove troviamo un altro divertimento della Valtellina per bambini e famiglie.
Si tratta di Aquagranda , un centro sportivo e benessere che si estende su una superficie di 10.000 metri quadrati.
E non è finita: sempre a Livigno si trova il Kinder Club Lupigno: un’area gioco completamente dedicata ai bambini attrezzata con tappeti elastici, percorsi di avventura, pista per slittare, scivoli, altalene e gonfiabili.
L’ingresso è a pagamento ed i bambini devono essere accompagnati da un adulto.
Segnaliamo inoltre che ogni settimana viene proposto un programma di intrattenimento dei più piccini con la presenza di animatori esperti e della mascotte Lupigno.
E per finire, al Mottolino ci sono il Kids Fun Park ed il Percorso Yepi, uno snowpark versione “mini” con un tunnel musicale, i pungiball e tanti piccoli box. Inoltre è possibile incontrare la Mascotte Yepi, che regala sorrisi e divertimento per tutti.
8. L’aerofune di Fly Emotion
Nel cuore della Valle del Bitto, avrete l’opportunità di vivere un’avventura mozzafiato: l’aerofune di Fly Emotion.
Il volo in aerofune è adatto ad adulti e bambini e permette di volare sospesi tra le montagne in completa sicurezza.
Inoltre i voli si possono fare da soli o in coppia.
Oltre al volo in aerofune, ci si può divertire all’aerobosco: tra gli alberi di Bema si trovano i 4 percorsi avventura di diversa difficoltà adatti a grandi e piccini.
9. Il ponte tibetano più alto in Europa
Il ponte tibetano più alto in Europa si trova nella splendida Valtellina ed il suo nome è Ponte nel Cielo.
Ci troviamo in Val Tartano, a 140 metri di quota, dove questo ponte da record collega Campo con il maggengo Frasnino.
Sarete dunque così coraggiosi da percorrere ben 234 metri sospesi nel vuoto?
Se sarete così audaci, potrete ammirare la valle da una prospettiva spettacolare.
Camminare sul ponte regala brividi ed emozioni, permettendo di godere appieno della bellezza naturale circostante.
Il ponte è aperto tutti i giorni e tutto l’anno ed il prezzo del biglietto 5 euro, ma per i bambini sotto i 14 anni l’accesso è gratuito.
Per tutti i sabati, domeniche, festivi dell’anno e tutti i giorni del mese di agosto OBBLIGATORIO acquistare i biglietti online.
Superato il ponte, vi consiglio di proseguire percorrendo uno dei diversi sentieri che si addentrano nel bosco.
In particolare con i bambini più piccoli o semplicemente per intraprendere una passeggiata facile, seguite il Sentiero dei Ponti.
In caso siate più esperti, potete scegliere il Sentiero delle Arene.
In entrambe i casi, ricordate di indossare scarpe adatte, meglio scarpe da trekking.
10.Il Parco delle Incisioni rupestri di Grosio, i castelli ed il Giardino “del Gaudì italiano”
Il Parco delle Incisioni rupestri di Grosio è una tappa imperdibile per le famiglie che vogliono vivere un’esperienza culturale durante l’inverno in Valtellina con bambini.
Situato in una suggestiva gola, il parco offre ai visitatori la possibilità di immergersi nella storia millenaria di questa regione attraverso incisioni rupestri risalenti all’età del Ferro.
I bambini rimarranno affascinati da questi antichi graffiti che rappresentano scene di caccia, animali e figure umane.
Il parco è facilmente accessibile anche durante la stagione invernale.
Per vedere le Incisioni Rupestri della Rupe Magna si accede solo con la visita guidata “Alla scoperta della Rupe Magna”.
La prenotazione è fortemente consigliata poichè i posti sono limitati.
Per i bambini sotto i 10 anni la visita è gratuita.
Oltre alle incisioni Rupestri sulla Rupe Magna, sulla sommità del colle, sorgono il castello di S.Faustino ed il Castello Nuovo.
L’area dei Castelli Medievali è sempre aperta e visitabile gratuitamente e in autonomia, anche fuori dagli orari di apertura.
E per finire, nei pressi del facile sentiero per raggiungere il Parco, non perdetevi assolutamente le bellezze create dall’artista ormai definito il Gaudì di Grosio.
E’ un giardino/castello incastonato nella roccia che richiama l’arte di Gaudì.
L’opera è stata creata a mano dal Sig. Nicola in ben 40 anni con l’utilizzo di materiali di riciclo.
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