Il nostro magnifico Madagascar
La seconda tappa della nostra crociera, tanto attesa, quanto temuta, è il magnifico Madagascar.
La più grande isola dell’Oceano Indiano ben conosciuta per la sua ricca biodiversità e specie rare: ben l’80% delle specie animali ed il 90% della vegetazione è endemica.
La grande isola, così viene chiamata l’isola principale, è costellata, tutt’attorno da numerose altre isole, perle scintillanti in un mare primordiale, sulle quali convivono pacificamente 18 tribù dalle culture molto differenti che condividono, però, la stessa lingua, il malgascio.
Il Madagascar è la Terra che ci ha rapito il cuore
Dalle foreste pluviali al deserto, dai rossi canyon alle bianche spiagge, dalle strabilianti formazioni argillose degli tsingy rouge alle alte montagne… E non dimentichiamoci poi dei lemuri, camaleonti, baobab, case su palafitte… Difficile credere che un solo paese possa contenere tutto questo, difficile comprenderne a pieno la bellezza se non la si è vista con i propri occhi, provata sulla propria pelle.
Ciò che il Madagascar offre
Nord
La parte nord del Madagascar è la più turistica, ben collegata con voli diretti dall’Italia tre volte alla settimana.
Nosy Be, l’isola a nord della grande terra, e Diego Suarez sono i principali porti e località turistiche ricettive.
Immaginatevi immersi in un clima tropicale, la sabbia bianca sotto i vostri piedi ed un bel cocktail alla frutta in mano..ecco cosa vi aspetta nei resort e hotel del nord.
Ovviamente il nord del Madagascar non è solo questo, anzi: lussureggianti foreste, come la foresta pluviale di Lokobe, nominata Riserva Naturale a tutela della flora endemica e della fauna che la popolano, e poi ancora il Parco Nazionale Montagna d’Ambra che copre un’estensione di ben 18.200 ettari, raccolti intorno all’omonimo massiccio vulcanico, oggi divenuta la principale attrazione naturalistica del Madagascar, con cascate, laghi e numerose specie animali come il più piccolo camaleonte, e si prosegue con formazioni argillose e calcaree e canyon, e, per finire, le grotte di Ankarana ed il fascino coloniale della città di Diego Suarez.
Lo snorkeling è una delle principali attività che si possono praticare nella zona nord: la Baia di Diego Suarez e i mari attorno a Nosy Be sono il paradiso degli appassionati di immersioni.
Ai loro occhi appariranno brulicanti banchi di pesci che nuotano in acque calde, cristalli ed incontaminate … e non sarà raro poter osservare le tartarughe marine nel loro habitat naturale.
E visto che il Nord è stato meta principale del nostro soggiorno in Madagascar, ve ne parlerò meglio nei prossimi post!
Sud
Foreste pluviali, deserti e savane, canyon e formazioni granitiche… il sud del Madagascar è la parte più incontaminata e selvaggia.
Tra le grandi città è possibile ammirare immense distese di prati e coltivazioni di riso, di cui i malgasci fanno ampio utilizzo, e poi ancora animali in libertà come polli e greggi di zebù.
Ovest
La costa ovest del Madagascar fronteggia l’Africa ed è bagnata da acque limpide e costeggiata da lunghe distese di sabbie bianche.
Questa zona è decisamente più secca rispetto alla costa est, regalando un clima tropicale secco con brevi ma intensi temporali nella stagione estiva, ovvero tra dicembre ed aprile.
Cosa vedere qui, a parte crogiolarsi al sole?
Il fiume Tsiribihina che offre la possibilità di escursioni in canoa. Attraversando il fiume, si ha la possibilità di esplorare il paese di Sakalava da una particolare angolazione e magari avvistare tartarughe e coccodrilli.
Il Parco Nazionale degli Tsingy de Bemeraha: parliamo di una foresta di pietra che compone naturalmente un labirinto di aguzze formazioni calcaree ed argillose, per uno spettacolo meraviglioso agli occhi del visitatore. Qui è possibile percorrere dei circuiti di trekking costeggiando gli Tsingy e attraversando ponti sospesi sui cayon.
Avenue du Baobab: a 20 km da Morondava, la città più grande di questa zona del Madagascar, troviamo un fantastico viale costeggiato su entrambi i lati da giganteschi baobab. Un vero spettacolo naturale!
Est
La zona est del Madagascar è la più piovosa e ventilata, perciò ricca di intricate foreste pluviali; molte le specie differenti di fiori come orchidee, piante endemiche, ma anche animali come uccelli colorati, diverse specie di lemuri, camaleonti e gechi.
La più grande attrazione della zona, decisamente importante anche a livello locale, è il Canale des Pangalanes.
E la nostra ultima tappa in Madagascar è stata proprio questa: la città di Tamatave ed il Canale Des Pangalanes.
Dalla città raggiungiamo, dopo un breve percorso il villaggio di Ambodisaina, realizzato dai francesi in epoca coloniale e situato lungo il Canale Des Pangalanes. Questo canale, lungo oltre 600 km, rappresenta ancor oggi la principale via di trasporto della regione.
Alcuni tour organizzati permettono ai visitatori di percorrerne una parte e raggiungere i villaggi dell’entroterra in questo particolare modo.
Lungo la strada osserviamo la vita quotidiana degli abitanti, i pescatori al lavoro e il va e vieni delle imbarcazioni lungo il canale, cariche di alimenti e materiali di costruzione.
Una considerazione:
il tour che noi abbiamo fatto era palesemente orientato al visitatore, perciò l’ho trovato piuttosto artificioso e poco realistico, ma questo non ha impedito di cogliere quali sono le abitudini e le condizioni di vita della popolazione locale. La mia grande bimbainviaggio ha decisamente apprezzato il poter toccare con mano una vita diversa dalla sua.
Prima di concludere il nostro tour, ci avventuriamo nella città di Tamatave per un breve giro panoramico: attraversiamo il Boulevard Joffre, decadente quartiere coloniale, l’Avenue d’Indépendance, arteria principale della città, e l’affollatissima Rue du Commerce per poi giungere al Bazar Be, il grande mercato di spezie, prodotti artigianali locali, carni e frutti, tessuti e creazioni in rafia e vimini. Un tripudio di colori e profumi, non sempre del tutto piacevoli!
Altra attrazione della zona est è il Parco Zoologico Ivoloina, creato nel 1898 come giardino sperimentale sulla riva ovest del fiume da cui prende il nome.
Nel parco si possono ammirare copiose varietà di piante rare, numerose specie di lemuri, differenti classi di rettili, come tartarughe di terra, serpenti e camaleonti .
La cucina magascia
Primissima ed indispensabile considerazione: non consumate mai cibi crudi e bevete esclusivamente da bottiglie sigillate.
Detto ciò, vediamo nel dettaglio cosa offre di buono la cucina malgascia: in primo luogo il riso – i malgasci sono i più grandi mangiatori di riso al mondo -, a seguire carne di zebù e pesce – in particolare dovete assaggiare le aragoste, davvero squisite! – , infinite varietà di banane – vi consiglio i platani, delle bananine piccole, ma dolcissime (le mie bimbeinviaggio ne mangiavano 7-8 per volta), e poi ancora mango e litchi.
E per finire, qualche informazione utile di carattere generale
Clima
L’anno è diviso in due stagioni: da Dicembre a Marzo quando il clima è caldo e umido e perciò piovoso e da Maggio a Settembre quando il clima è secco e più fresco.
A seconda poi della zona, la piovosità può variare: la costa ovest ed il sud sono più secchi del resto dell’isola.
Valuta
La valuta locale è l’Ariary malgascio (MGA).
Al momento, Marzo 2017, 1 Ariary malgascio equivale a 0.0003 Euro
Documenti richiesti
Passaporto in corso di validità
Vaccinazioni
E’ consigliata la profilassi anti malarica.
Cosa abbiamo fatto noi? Avendo trascorso solamente 3 giorni nel nord (ed est) del Madagascar, non ci siamo sottoposti alla profilassi e non abbiamo avuto problemi. Per noi il rischio era minimo poichè la notte, quando la zanzara della malaria è attiva, la trascorrevamo in nave e non sulla terraferma.
Consigli utili per la sicurezza
- Quando nuotate, fate attenzione alle correnti e non allontanatevi troppo in aree dove potreste mettervi in pericolo.
- Ricordate che anche nelle giornate nuvolose, il sole può essere forte; usate una protezione solare adeguata.
- Le zanzare sono più comuni in alcune aree piuttosto che in altre (a nord il rischio malaria è decisamente inferiore rispetto al sud), quindi per stare tranquilli portate sempre un repellente durante le vostre escursioni e preferite vestiti dai tessuti naturali e dai colori chiari.
- Non consumate mai cibi crudi e bevete esclusivamente da bottiglie sigillate.
Come arrivare in Madagascar
Molti i voli che collegano l’Europa direttamente o attraverso scali con il Madagascar.
La compagnia di bandiera è Air Madagascar, che opera voli per Johannesburg, Bangkok, Mauritius, Parigi e Nairobi
Ma anche altre compagnie aeree offrono voli per quest’ isola: Air France, Kenya Airways ed Air Seychelles.
Ci sono voli diretti dall’Italia tre volte la settimana per Nosy Be.
Per trovare il volo più conveniente, vi suggerisco di consultare il portale Kayak, che è anche un’app.
(Se vuoi saperne di più leggi anche: Prenotiamo, i migliori siti e app)
Dove alloggiare
La costa nord è la zona più turistica dove avrete a disposizione hotel e resort.
Una forma alternativa di soggiorno si può trovare grazie alle guest house, in questo modo si può risparimiare sul soggiorno in loco.
Escursioni
Se foste interessati a delle escursioni organizzate, potete rivolgervi all’agenzia Alfa e Giacomo, Beach Boys Nosy be (li trovate su Facebook e parlano perfettamente italiano) oppure al gruppo Ramartour e Kokoa Travel, professionisti del settore..
A questo punto credo sia davvero tutto, ma se aveste delle domande, scrivetele nei commenti: sarò felice di rispondervi.
Sono certa, dunque, di avervi fatto voglia di partire, o quanto meno sognare ad occhi aperti.
Se cosi fosse, se avete trovato questo post interessante e utile, condividete!
Ciao! Grazie per le informazioni. Faremmo la stessa crociera a fine Ottobre. Qualche suggerimento in più per chi raggiunge questo posto con la nave? Consigli? Vorremmo fare un po’ tutto quello che avete fatto ma abbiamo due nani di 4 anni e 18 mesi… mi sconsigli qualcosa. Grazie anticipatamente!!!!!
Ciao Rosalia, quando noi abbiamo fatto questa crociere le due bimbe avevano 21 mesi e 5 anni perciò non molto più grandi dei tuoi.
Noi abbiamo preferito affidarci a dei tour organizzati e non girare da soli nelle città, per paura di ciò che avremmo potuto trovare in Madagascar.
In effetti a Tamatave, con le bimbe, non mi sarei fidata a girare da sola.
Nel nord, invece, a Diego suarez e Nosy Be sarebbe stato più facile.
Per non organizzare delle escursioni con la nave ma affidarvi a dei professionisti locali, potete rivolgervi a quelli che ho indicato nel post.
Se hai altre domande specifiche chiedimi pure.
Gentilissima! Grazie mille per la tua risposta. Ho letto tutti i tuoi diari sulle tappe della crociera. Molto interessante. Per Madagascar ho già contattato i ragazzi che citavi. Siamo indecisi su quelle isola fare ma credo comunque con loro. Per Seychelles, Reunión e Mauritius invece non saprei cosa fare. Mi piacerebbe visitare i posti che citi nei tuoi racconti. Purtroppo non ho trovato molto dati organizzativi su come muoversi in autonomia in questi tre paesi. Voi avete fatto escursione con la nave. Peccato non ci sia un racconto proprio della vostra crociera. Mi sarebbe piaciuto tanto leggerlo. Grazie!
Gentilissima! Grazie mille per la tua risposta. Ho letto tutti i tuoi diari relativi alle tappe della crociera. Molto interessante. Per Madagascar ho già contattato i ragazzi che citavi. Siamo indecisi su quelle isola fare ma credo comunque con loro. Per Seychelles, Reunión e Mauritius invece non saprei cosa fare. Mi piacerebbe visitare i posti che citi nei tuoi racconti. Purtroppo non ho trovato molto dati organizzativi su come muoversi in autonomia in questi tre paesi. Voi avete fatto escursione con la nave. Peccato non ci sia un racconto proprio della vostra crociera. Mi sarebbe piaciuto tanto leggerlo. Grazie!
Noi abbiamo fatto tante escursioni organizzate dal momento che ci spostavamo con le bambine e non sapevamo cosa ci attendeva in loco.
In realtà, una volta sul posto, abbiamo scoperto che al porto di ogni città ci sono sempre diversi taxi locali che si offrono per dei tour a prezzi ragionevoli.
Alle Seychelles abbiamo fatto l’escursione con la nave per le isole di Praslin e la Digue mentre abbiamo scelto un taxi che ci ha portati a Beau Vallon, invece Victoria è raggiungibile a piedi dal porto.
A Rèunion abbiamo optato per un tax locale che ci ha portati alle cascateNiagara, al tempio Tamil e poi in spiaggia. Mentre al vulcano ci siamo andati con un’escursione organizzata.
A Mauritius abbiamo fatto il tour del nord con un taxi ( ve lo consiglio davvero).
Il sud invece l’abbiamo visto con l’escursione che prevedeva anche il rientro in aeroporto poichè era il giorno della partenza.