Pioraco ed il Sentiero Li Vurgacci

È lungo il fiume Potenza di Pioraco che si sviluppa il sentiero naturalistico Li Vurgacci.

Perché spingersi fino a questo piccolissimo paesino delle Marche?
E chi sono Li Vurgacci?

Ve lo spiego subito.

Pioraco

Un piccolo paesino dell’entroterra marchigiano, solcato da un allegro fiume lungo il quale si trovano cascate e scorci spettacolari: così si presenta Pioraco ai nostri occhi in una calda giornata di fine Luglio.

Un ponte romanico in pietra segna l’inizio delle vie del centro, proprio di fianco all’edificio comunale, caratterizzato da un cortile interno quadrato a portici, e la Chiesa di San Francesco dalle linee romanico-gotiche.

Addentrandosi lungo le viuzze, si incontrano diversi edifici, tra i quali anche la Chiesa San Vittorino sorta sopra un tempio pagano ed al cui interno si può ammirare uno splendido battistero in legno intagliato.

La più grande particolarità – almeno secondo noi – è un piccolo mulino ad acqua, oltre – ovviamente – al sentiero Li Vurgacci, di cui vi parlerò a breve.

E per finire, di certo non potete farvi mancare una passeggiata lungo l’argine del fiume che offre ampi spazi verdi per il relax ed anche per un pic nic; inoltre è balneabile.
Sulla riva destra del fiume si trova anche un parco giochi davvero degno di nota con un percorso giochi di una volta.

Il Sentiero Li Vurgacci

Arriviamo quindi a parlare del Sentiero Naturalistico Li Vurgacci che inizia proprio nel centro di Pioraco, lungo la gola scavata dal fiume Potenza .

Per la precisione, il percorso ha più punti d’inizio:

affianco la Chiesa della Madonna della Grotta, e da qui si accede subito al punto panoramico,
in centro paese, prima della cartiera: dopo aver superato il ponte romanico, percorrete una parte di via Gramsci e poi svoltate a sinistra.
oltre la cartiera, da qui si accede oltrepassando un piccolo cancelletto.

Ma parliamo di loro: Li Vurgacci.
Chi sono Li Vurgacci?

Dei mostri di pietra che però a noi più che spaventosi sono sembrati simpatici.
Queste sculture sono state scolpite nella roccia da Antonio Ciccarelli e ricordano il parco dei mosti di Bomarzo di Viterbo.

Vanessa ne ha contati 7, ma non sono certa che sia il numero esatto.

Ciò di cui sono sicura, però, é che lungo il sentiero si incontrano ben due cascate (ad una delle quali si passa sopra), la cartiera e, come accennato, un punto panoramico da cui ammirare il paese dall’alto.

Il sentiero vi impegnerà appena una ventina di minuti, se non si considera il percorso panoramico. In questo caso si allunga e si raggiungono i 40-45 minuti di camminata.
Inoltre c’è un dislivello di circa 85 metri per raggiungere il punto panoramico.

Ancora un qualcosa, perchè la nostra giornata non è finita così: abbiamo fatto un bel pic nic in riva al fiume nei pressi dell’area Sosta Camper il Buchetto.
Il lungo fiume è accessibile a tutti per un pic nic e persino un bagnetto!