Réunion, tra spiagge bianche e nere ed un vulcano attivo
Réunion è l’isola europea più a sud del mondo e per noi, una tappa intermedia prima della conclusione della nostra crociera.
Abbiamo trascorso un paio di giorni alla scoperta di questo pezzo di Francia nell’Oceano Indiano, giusto il tempo di conoscerla e rimanerne colpiti.
L’Isola di La Réunion
Nata 3 milioni di anni fa, di origine vulcanica, quest’isola è grande appena quanto la Valle D’Aosta, ma raggiunge i 3070 m di altitudine nel suo punto più alto: il vulcano (ormai spento) Piton de Neiges.
Ed è proprio il vulcano attivo Piton de la Furnaise a rappresentare la maggiore attrazione dell’isola, insieme alla rigogliosa natura e la dedizione agli sport all’aria aperta.
Qui trekking, passeggiate a cavallo, surf, rafting e parapendio 300 giorni l’anno. E nei restanti, vi chiederete, che si fa?
Beh, potete dormire perchè piove! E qui a Reunion quando piove, piove davvero tanto, con ben 438 mm. Questo ovviamente avviene per lo più nella stagione delle piogge da Novembre fino ad Aprile.
E noi, ancora una volta in questo viaggio, dobbiamo ringraziare la nostra buona stella, visto che i nostri piani non sono mai stati intralciati da alcun acquazzone.
Cosa vedere a Réunion
Cominciamo ad esplorare l’isola.
Una particolarità di certo poco comune è che a Reunion tutte le città vanno dal mare alla montagna, quindi troverete sempre una parte marittima e una montana dello stesso villaggio, il più delle volte divisa a metà dalla foresta o da una via ad alto scorrimento, come la famosa Route de Tamarine, una strada panoramica sulla costa ovest nata nel 2009
E noi percorriamo proprio la Route de Tamarine attraversando piantagioni di vaniglia e litchi, case in stile creolo e templi Tamil, spiagge di acque cristalline e montagne ricoperte di verde, oltre a diverse città per raggiungere la nostra meta finale: il Vulcano Piton de la Fournaise.
Le città
Saint Denis
Sita poco a nord del port nella citta di Le Port (il terzo porto di Francia) , prende il nome dalla nave che ivi si arenò e attorno alla quale sorse la città stessa.
Saint Denis rappresenta un ricco mosaico della cultura reunionese. Passeggiando lungo le sue vie è bene soffermarsi presso i Jardins de l’Etat e il Barachois per cogliere lo spirito di questa terra di Francia oltreoceano.
St Giles
Oltrepassato il porto, in direzione sud, incontriamo St Giles, la località più turistica dell’isola.
Molti hotel affollano questa cittadina che si merita una sosta, quanto meno per un bagno presso la spiaggia de l’Ermitage.
E noi così abbiamo fatto, in una calda, caldissima giornata di metà Gennaio (eh, sì, gennaio, fa davvero strano a dirsi per noi dell’emisfero boreale).
Sabbia bianca, anche se non corallina, e bel mare; ottimo per lo snorkeling la mattina presto 7:30 oppure come punto di partenza per un’escursione alla ricerca dei delfini.
Saint Leu
Proseguiamo ancora verso sud, e raggiungiamo Saint Leu, una cittadina di 35000 abitanti famosa per il miracolo del 1859 quando un’ epidemia di colera colpì l’isola di Reunion, ma nessun reunionese ne rimase infetto per intercessione della Madonna. Ed è così, che qui sorge una chiesa, la Chiesa di Notre Dame de la Salette, nella quale è possibile, come a Lourdes, immergersi nell’acqua santa.
Ma il motivo religioso non è l’unico che spinge i visitatori a fermarsi a St. Leu: in questa città potete visitare il Museo dello zucchero e del sale.
Etang-Salé
Che dire di questa cittadina? Beh, amanti dello sport, avete trovato la vostra meta ideale: un sentiero di ben 12 km permette passeggiate a piedi ed in bicicletta, così come a cavallo.
La foresta divide a metà la città e sulla spiaggia troverete sabbia nera ed una temperatura non inferiore ai 23°. Qui gli sport sono acquatici.
Saint Pierre
St. Pierre è una cittadina vivace, molto attiva anche la sera (cosa che non è il resto dell’isola), con diversi ristoranti, bar, discoteche.
Insomma qui di giorno potete nuotare e di notte partecipare ad un beach party!
Qui si conclude il nostro viaggio lungo la costa, fatto di paesaggi verdi e canyon immensi, di spiagge frastagliate e scogliere a picco sull’azzurro mare, di sabbia bianca e nera, di piantagioni di canna da zucchero, curcuma, papaia, fragole e ananas alternate a fiori colorati come il rosso flamboyant di origine malgascia.
Scopriamo che la zona migliore per godersi il mare è proprio l’ovest da dove proveniamo, al riparo dai venti provenienti dall’Asia, e che la parte più verdeggiante e pianeggiante è il sud-est, verso la quale siamo diretti, poichè le alte montagne impediscono alle perturbazioni di andar oltre donando quindi al terreno l’acqua di cui ha bisogno per una rigogliosa agricoltura.
Una curiosità: a Réunion si trova l’albero delle candele, così chiamato perchè durante gli incendi non brucia, e visto che cresce pure molto velocemente e difficilmente cade durante un uragano, viene utilizzato per delimitare i confini delle coltivazioni di canna da zucchero.
Il Vulcano
Lasciato il mare alle nostre spalle, ci dirigiamo verso il simbolo dell’isola: il vulcano Piton De La Fournaise , uno dei più attivi del pianeta, tanto da detenere il record mondiale per la frequenza di eruzioni
E’ un vulcano rosso, non esplosivo, l’hot spot che ha dato vita a India, Maldive, Chagos e Mascarene.
Tre i crateri da cui fuoriescono gas, pietre AA e poi magma BAOEOE.
Curiosi di sapere cosa significa? Le prime, le pietre AA sono lapilli molto appuntiti (se ci camminate sopra capirete perchè AA), mentre il secondo è il magma a metà tra lo stato solido e liquido che scorre lungo il pendio.
Le nostre bimbeinviaggio sono emozionatissime!
Bourg Murat è l’ultimo villaggio, sito a 1500 m di quota, l’abitato in posizione elevata di tutta l’isola, ma la nostra ascesa non è ancora terminata.
Raggiungiamo il passo Bellecombe attraversando la Plaine des Sables, un paesaggio lunare fatto di ceneri vulcaniche rosse e nere, colate laviche e lapilli.
E finalmente eccolo, siamo all’interno della caldera centrale, Enclos Fouqué, nel cuore del vulcano.
Da una terrazza panoramica sospesa a 300 mt d’altezza ammiriamo il cratere Formica Leo, uno spettacolo naturale senza eguali.
Lo spettacolo ancora impresso nei nostri occhi accompagna la nostra discesa lungo la “Lava Road” nel versante est dell’isola di Réunion.
Notre-Dame-des-Laves è la chiesa da visitare in questa zona, sopravvissuta ad una colata lavica che ivi si arrestò prima di distruggerla.
Cos’altro visitare a La Réunion
Il Cirque de Salazie e le cascate di Voile de la Mariée, nel centro dell’isola. Il vecchio vulcano inattivo Piton de Neiges è caduto sul suo stesso fianco per ben tre volte nel corso dei millenni dando vita ad altrettante caldere, il Cirque de Mafate, il Cirque de Cilaos ed il Cirque de Salazie. Ed è proprio da quest’ultima depressione che, cadendo dall’alto dislivello, si formano le cascate di Voile de la Mariée.
Ma le cascate del velo di Maria non sono le uniche dell’isola, che è invece ricca di questa meraviglia naturale.
Molto belle sono le cascate Niagara nel nord dell’isola non lontane da Saint Denis, raggiungibili in 10 minuti in taxi.
E se fate un giro da queste parti, soffermatevi al Tempio Tamil, da lì poco distante.
Una struttura colorata che spicca nel verde circostante.
Ciò che sentirete è il silenzio della natura e l’eco dei vostri passi.
E per i bambini
Tanto mare per scoprire sia la sabbia bianca che quella nera, tante passeggiate nel verde e poi il Museo del Vulcano, la Cité du Volcan. Un museo moderno che copre una superficie di 6000 metri quadrati volti alla scoperta dei vulcani con pannelli interattivi con quiz, con cui si potranno divertire i bimbi più grandicelli, robot, ed immagini di eruzioni.
Ma se chiedete alle mie bimbeinviaggio cosa hanno apprezzato maggiormente loro risponderanno senza indugio la ludoteca! Eh sì, all’interno di questo museo esiste una ludoteca gratuita a cui tutti i bimbi possono accedere, con un’area dedicata anche ai più piccini.
Informazioni utili:
- il biglietto di ingresso al museo costa 9 € ad adulto, 6€ a bambino da 4-12 anni e 2€ per il cinema 4d
- la ludoteca interna al vulcano è aperta tutti i giorni fino a circa mezz’ora dalla chiusura del museo
- la visita al museo impiega circa un un’ora e mezza due.
Informazioni utili
E per finire, qualche informazione utile di carattere generale
Clima
Le temperature sono miti sulla costa con estati calde e umide, mentre più fresco e secco il clima in quota con temperature che scendono fino a zero gradi nelle notti d’inverno.
L’anno è diviso in due stagioni: da Novembre ad Aprile quando il clima è caldo e umido e da Maggio a Settembre quando il clima è secco e più fresco.
Ricordatevi una giacchetta o impermeabile leggero.
Valuta
La valuta locale è l’Euro essendo un dipartimento francese .
La carta di credito è accettata e gli sportelli bancomat sono diversi su tutta l’isola.
Documenti richiesti
Carta d’identità valida per l’espatrio.
Vaccinazioni
Non c’è la malaria e nemmeno la Febbre gialla a Réunion.
Come arrivare a La Réunion
Molti i voli che collegano l’Europa direttamente o attraverso scali con le isole Seychelles.
La compagnia di bandiera è Air Seychelles, che opera voli diretti da Parigi, Abu Dabhi, Johannesburg, Mauritius, Mumbai, Dar El Salaam e Antananarivo.
Ma anche altre compagnie aeree offrono voli diretti per queste isole.
Per trovare il volo più conveniente, vi suggerisco di consultare il portale Kayak, che è anche un’app.
(Se vuoi saperne di più leggi anche: Prenotiamo, i migliori siti e app)
Dove alloggiare e mangiare
Il turismo è la fonte principale di sostentamento dell’isola, perciò non avrete difficoltà a trovare una struttura che fa al caso vostro tra le tantissime offerte. Lo standard qualitativo è il medesimo delle strutture europee essendo anch’essa Europa.
Fra le tante menziono:
- Hermitage Hotel a St Gilles les Bains
- Akea Hotel a Grand Anse
- Dina Morgabine Hotel a La Saline-Les-Bains (una curiosità: Dina Morgabin è l’antico nome dell’isola in arabo)
E se voleste gustare una buona pizza, il Ristorante la Tana del Lupo a Saint-Leu è il locale che fa per voi.
Escursioni a La Réunion
L’isola di Réunion si presta ad un gran numero di escursioni che potrete affrontare grazie agli operatori locali (tanti sono i volantini di attività che si trovano negli esercizi commerciali).
Se, invece, avete in previsione dei semplici tour, potete affidarvi ai taxi locali
In questo caso può tornarvi utile l’ APP REUNION ISLAND, in grado di fornirvi varie informazioni pratiche.
A questo punto credo sia davvero tutto, ma se aveste delle domande, scrivetele nei commenti: sarò felice di rispondervi.
Sono certa, dunque, di avervi fatto voglia di partire, o quanto meno sognare ad occhi aperti.
Se così fosse, se avete trovato questo post interessante e utile, condividete!
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