Una passeggiata nel borgo di Erice
Antiche mura di fortificazione ed un alto monte, così ci appare Erice per la prima volta, mentre la raggiungiamo passando attraverso le meravigliose saline di Trapani.
Ci “arrampichiamo” sul monte San Giuliano, per raggiungerla e scoprirla, percorrendo una strada panoramica piuttosto in pendenza.
Il centro abitato di Erice
A pianta triangolare, l’abitato di Erice ha conservato la sua struttura medievale: strade lastricate, case in pietra, numerose piazzette e slarghi su cui si affacciano le 19 chiese.
E poi ci sono le sue mura ciclopiche: ben 700 metri su tutto il lato nord orientale del borgo, perfettamente intatte, da Porta Trapani a Porta Spada.
Ed è proprio da Porta Spada che noi accediamo a questo borgo ed iniziamo il nostro percorso.
Un passeggiata ad Erice
Per facilitare l’impresa è stata ideata una passeggiata a tappe per poter permettere al visitatore di addentrarsi in questa cittadina ed essere sicuro di non perdersi nessuno dei luoghi più caratteristici e particolari.
19 i punti sosta segnalati su ogni cartina che ritrae il percorso attorno alla città.
Cosa vedere ad Erice: il nostro tour
Ecco cosa vedere ad Erice durante una passeggiata di circa due ore (portata a termine anche da due bimbe di 2 e 6 anni).
Devo ammettere che noi abbiamo saltato qualche tappa, ma nonostante la riduzione che ci siamo concessi, non ci siamo persi alcuni punti fondamentali.
Il quartiere spagnolo e le sue chiese
Il nostro tour ha inizio nel quartiere spagnolo dopo essere entrati da Porta Spada.
Ci colpisce fin da subito la tipica pavimentazione a secco e quell’atmosfera medievale che si respira in questo borgo.
Ci stupiamo dell’ottima conservazione dei monumenti e della struttura.
Incontriamo le Chiese di S. Orsola e S. Antonio.
Ne ammiriamo l’esterno ed il panorama che le incornicia.
Proseguiamo, poi, il nostro cammino oltrepassando i Ruderi di Custonaci e raggiungiamo la Chiesa di San Giovanni Battista.
La chiesa si affaccia su una graziosa piazzetta, anch’essa dall’aspetto sospeso nel tempo.
Castello Pepoli e Venere di Erice
In lontananza, ancora prima di salire sul monte dove sorge Erice, ciò che avevamo ammirato era il Castello di Erice detto di Pepoli e Venere.
E fin da subito la nostra idea era stata: dobbiamo andare lì!
Durante la nostra passeggiata, prima di raggiungerlo, però, ci soffermiamo ancora ad ammirare la chiesetta di san Giuliano, che si trova proprio lungo il nostro cammino.
Una volta giunti di fronte al castello, scopriamo che si tratta di una costruzione normanna eretta sul luogo anticamente consacrato a Venere Ericina.
Il castello di Erice si affaccia su una rupe di cui sembra essere il cappello.
Le sue mura merlate ci ricordano i castelli delle fiabe e le torri dette del Balio ci fanno immaginare di scene d’altri tempi.
Lo osserviamo e ci crogioliamo all’ombra delle secolari piante dei Giardini del Balio, non prima di aver osservato, anche se in lontananza, le saline di Trapani.
La Torre di Re Federico o Torre Campanara e il Real Duomo
Raggiungiamo il Duomo, ultima nostra tappa del nostro tour, prima di costeggiare le alte ed imponenti mura lungo il cammino di rientro.
Il Duomo e la sua torre risplendono alla luce del sole che dono loro un aspetto ancor più monumentale.
Cos’altro ci è piaciuto?
Le pasticcerie!
A Erice ce ne sono davvero tante considerata la sua piccola superficie.
Ottime cassatine, cannoli siciliani, dolci di marzapane ed altre leccornie tutte da gustare.
Informazioni Utili
Per raggiungere Erice ci sono tre possibilità:
- in funivia e l’ingresso alla città avviene quindi da Porta Spada
- dalla strada nel versante di Trapani. Non adatta a mezzi grandi oltre i 5 metri
- dalla strada nel versante di San Vito Lo Capo. (quella da noi utilizzata con il nostro amico camper)
- La passeggiata dura circa due ore, o anche più a seconda di quanto ci si sofferma, e non vi sono problemi ad accedere con un passeggino.
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